Quando si vive in ambienti umidi o in case senza riscaldamento, può accadere di notare macchie di muffa sul proprio materasso. Lo stesso può verificarsi quando in casa si hanno letti che si utilizzano poco, perché destinati agli ospiti che li utilizzano solo pochi fine settimana all'anno.
Come si può immaginare, dormire su un materasso umido e ammuffito non rappresenta una scelta saggia visto che si rischia di risvegliarsi infreddoliti e, in molti casi, si possono verificare reazioni allergiche. Ecco perché è importante sapere come pulire il materasso dalla muffa e che strumenti e prodotti utilizzare a seconda del tipo di materasso. Come prima cosa bisogna verificare la fonte della muffa, ossia se essa è interna o esterna.
Se questa è causata da una umidità all’interno del materasso, bisogna far pervenire il materasso al produttore, il quale, una volta aperto dovrà verificare la causa ed intervenire direttamente sulla struttura. Qualora la muffa sia invece esterna ossia sulla fodera l’intervento sarà diverso. Nel caso di un materasso classico, tradizionale a molle, è possibile rimuovere la muffa esterna in maniera abbastanza rapida tramite un aspirapolvere a vapore. Questo elettrodomestico, infatti, permette di disincrostare la muffa, separandola dalla superficie del materasso. Successivamente, una volta che il materasso si sarà asciugato, sarà necessario eliminare i residui della muffa utilizzando un aspirapolvere classico.
Va inoltre ricordato che dopo ogni trattamento, bisognerebbe lasciare asciugare il materasso stesso in un luogo arieggiato e, se possibile, soleggiato. Il metodo precedentemente descritto può essere utilizzato quando ci si trova di fronte a un materasso di tipo memory foam o a un modello in lattice. Il materiale che caratterizzano tali materassi sono è altamente sensibili al calore per cui non possono essere trattati con un'aspirapolvere a vapore. Quando ci si trova di fronte a un materasso in memory o in lattice sporchi di muffa il miglior modo per pulirli è quello di utilizzare del bicarbonato di sodio.
Il procedimento è molto semplice: bisogna cospargere il bicarbonato di sodio sul materasso aiutandosi con un panno umido. Successivamente, con l'uso di una spazzola, si potrà rimuovere la muffa. Bisogna tuttavia ricordare che il panno deve essere appena umido per non deve bagnare troppo il materasso perché lo rovinerebbe; inoltre, quando si spazzola via la muffa, si deve strofinare con movimenti decisi ma non troppo intensi che potrebbero rovinare la schiuma del materasso e il lattice.
Dopo il trattamento si potrà utilizzare l'aspirapolvere per eliminare eventuali residui e, infine, bisogna lasciare arieggiare il materasso per qualche ora, preferendo zone ventilate e soleggiate. Va sottolineato che il bicarbonato di sodio, oltre a eliminare la muffa, permette di disinfettare in profondità il materasso essendo un antibatterico e disinfettante naturale.
Se si ha difficoltà a reperire il bicarbonato si può utilizzare dell'ammoniaca, seguendo lo stesso procedimento ma facendo attenzione a non esagerare con le quantità.